Un anno pieno di successi e talvolta difficile è quasi passato. Vorrei ringraziare tutti per il loro interesse e il loro impegno per l´Ibis eremita e il progetto LIFE+!
A causa del nostro impegno comune c´è una ragione per sperare, in conformità al motto del nostro progetto LIFE+. La speranza è di grande valore, ed è un motivo positivo per l´anno 2017! Accompagnateci anche nell´anno nuovo!
Cordiali saluti,
Johannes Fritz
Dal 30 novembre allo 1 dicembre si è tenuto un incontro di veterinari, organizzato dal team del progetto LIFE+ e ospitato dal Giardino Zoologico di Schönbrunn. Il gruppo dei partecipanti è stato abbastanza misto: Un totale di 25 persone provenienti da quattro diversi paesi ha partecipato al workshop, tra cui 12 veterinari, 12 ricercatori (in parte anche veterinari) e nove rappresentanti delle organizzazioni per la conservazione (in parte anche ricercatori).
Il 15 novembre 2016, LUNA una femmina adulta di Ibis eremita è stata recuperata in Provincia di Verona, nei pressi di Costermano, presentava gravi ferite causate da pallini da caccia. Si tratta del quinto caso di bracconaggio a carico di questa specie gravemente minacciata di estinzione durante la migrazione attraverso l’Italia.
Tre individui d`Ibis eremita erano colpiti a fucilate in soli 40 giorni, in differenti regioni Italia, durante il loro volo di migrazione. Si tratta di un sesto dello stormo presente in quel momento in Italia.
Deve cessare la caccia illegale dell`Ibis eremita e altri uccelli protetti in Italia!
Sostenete la nostra petizione per misure immediate, decisive ed efficaci contro il bracconaggio in Italia.
Grazie mille per il vostro aiuto!
Come già riportato, l`Ibis eremita KATO è stato ucciso il 1 Settembre 2016 in provincia di Grosseto, già il primo giorno di apertura della caccia in Toscana. Un mese dopo, il 8 Ottobre, l´Ibis eremita TARA è stato ucciso vicino a Thiene, in provincia di Vicenza.
Il primo di Settembre 2016, già il primo giorno di apertura della caccia in Toscana, l´Ibis eremita subadulto KATO è stato ucciso vicino a Punta Ala, in provincia di Grosseto. Due giorni dopo l´incidente, un membro del team del progetto ha trovato il cadavere di KATO su un prato. L´uccello era dato a Renato Ceccherelli dal Veterinary Wildlife Management, CRUMA, per l´esame. Il risultato è chiaro: KATO è stato ucciso.
Quasi 4 anni fa, il 13 ottobre 2012, sono stati uccisi i due Ibis eremita GOJA e il giovane JEDI nella provincia di Livorno, a soli 80 km dall´area di svernamento, da un cacciatore italiano. Il cacciatore aveva una licenza per la caccia ai colombacci. Il 13 settembre 2016, il processo si è svolto a Livorno. Il cacciatore è stato condannato, la sua licenza di caccia è stata revocata.
Circa quattro anni fa, il 13 ottobre 2012, la femmina di Ibis Eremita „GOJA“ stava per migrare nell'area di svernamento nella Toscana, accompagnata da un uccello giovane chiamato „JEDI“. Nella provincia di Livorno, a solo 80 km di distanza dell'area di svernamento, sono stati abbattuti da un cacciatore che era in possesso una licenza per la caccia ai colombacci. Il 13 settembre a Livorno sarà l'audizione finale di questo processo. Il danno economico e morale viene valutato a 20 000 euro.
Il 19 agosto ha cominciato la migrazione guidata dall´uomo 2016. Abbiamo deciso di volare una nuova tappa attraverso le Alpi, ispirato dalla rotta preferita dai nostri uccelli selvatici che migrano autonomamente.
Il 19 agosto alle 10.30: Partenza per la prima tappa della migrazione guidata dall’uomo 2016. Siamo partiti con due ultraleggeri e venticinque uccelli, uno era ferito e non era in grado di volare.
Ieri, abbiamo avuto l'ultimo volo di addestramento, un meraviglioso viaggio di 60 km nel Salzkammergut sopra il Fuschlsee, Wolfgangsee, Mondsee, Irrsee e Wallersee, con un'altitudine massima di 1.300 metri s.m. Siamo stati accompagnati da 26 uccelli, un gruppo molto omogeneo ed estremamente ben motivato.
