Terzo caso di bracconaggio
Newsletter 18/10/2016
Tre individui d`Ibis eremita erano colpiti a fucilate in soli 40 giorni, in differenti regioni Italia, durante il loro volo di migrazione. Si tratta di un sesto dello stormo presente in quel momento in Italia.
Il caso più recente è avvenuto il 5 ottobre nella provincia di Grosseto, vicino ad Alberese. L´Ibis eremita giovane di nome THOR era in viaggio dall´area di riproduzione in Baviera all´Oasi WWF Laguna di Orbetello, assieme a due conspecifici. Tutti i tre uccelli appartengono al progetto europeo di reintroduzione LIFE+, attuato dal Waldrappteam. Corinna Esterer, un membro del Waldrappteam, ha trovato l´uccello: THOR era seduto per terra. Era ancora vivo, ma ovviamente ha sofferto ed è stato finalmente esausto. È stato terribile vedere questa sofferenza.
Questi atti criminali sono noti in quanto tutti gli Ibis eremita di questa popolazione sono equipaggiati con trasmettitori GPS, un fatto che li rende una specie indicatrice per la dimensione reale della caccia illegale di uccelli in Italia. Presumiamo che i tassi di perdite di altre specie di uccelli minacciate, che non sono monitorate nell´ambito di un progetto europeo LIFE+, siano ancora più alti rispetto ai nostri uccelli. Si tratta di un numero altissimo di uccelli uccisi e un grave danno. Sono necessarie delle misure immediate ed effettive!
Perciò il Waldrappteam avvia una petizione internazionale contro la caccia illegale dell`Ibis eremita e altri uccelli protetti in Italia. La petizione è stata iniziata a causa della grande attenzione pubblica attuale (più di 150 000 persone hanno seguito i casi attuali su Facebook) e rende possibile di impegnarsi contro la caccia illegale di uccelli, un “atto ricreativo” per alcune persone senza riguardo, dove delle vite vengono annientate, degli animali vengono martoriati e delle specie vengono messe a grave rischio di scomparsa. Non è da sottovalutare inoltre l’effetto duraturo che ha sull’immagine dell’Italia, ma in particolare, danneggia sostanzialmente l’immagine delle associazioni venatorie italiane e dei cacciatori italiani.
La petizione è destinata ai parti interessate italiane e il parlamento europeo. Misure legislative ed esecutive devono essere sviluppate ed implementate, in cooperazione con le associazioni per la tutela e la protezione della natura, ed in particolare collaborazione con gli operatori del progetto LIFE+ di reintroduzione dell´Ibis eremita.
La preghiamo di firmare la petizione di diffondere l´informazione e il link alla petizione: https://secure.avaaz.org/en/petition/Cesare_Patrone_capo_del_Corpo_Forestale_dello_Stato_SALVIAMO_GLI_UCCELLI_STOP_AL_BRACCONAGGIO_IN_ITALIA/?cRScZfb&utm_source=sharetools&utm_medium=copy&utm_campaign=390370&utm_term=RScZfb%2Ben&utm_content=
Foto (G Bedini): Un Ibis eremita ucciso, trovato da Daniela Trobe, membro del Waldrappteam.
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