Obiettivi del progetto
Il principale obiettivo di questo progetto è la reintroduzione, come specie migratrice in Europa, dell’Ibis eremita (Geronticus eremita) quale specie in grave pericolo di estinzione. In Europa sarebbe possibile creare una piccola colonia riproduttiva. Il progetto si basa su uno studio di fattibilità della durata di 10 anni che fa riferimento alle linee guida dell’IUCN, indagini sperimentali ed esperienze a lungo termine con il gruppo di ibis eremita liberi di volare dimostrano che ci sono molti habitat adatti in Europa senza il rischio di entrare in conflitto con altre specie incluso l’uomo. Ben otto partner da tre diversi paesi (Austria, Germania ed Italia) sono coinvolti nel progetto. Il nostro obiettivo è quello di stabilire delle colonie riproduttive presso Burghausen/Baviera, Kuchl/Salisburgo ed Überlingen/Baden- Württemberg, con in comune un’unica area di svernamento situata in Toscana (Oasi WWF della Laguna di Orbetello).
Entro il 2019 dovrà essere raggiunta una popolazione di almeno 120 uccelli corrispondente con il suo minimo vitale. Dal 2014 in poi verranno svolte sei migrazioni guidate dall’uomo con ibis eremita allevati a mano. L’importo di giovani necessario verrà supportato dalle due colonie sedentarie presenti in Austria così come dagli zoo.
Grazie al monitoraggio ed alla gestione selettiva vogliamo riuscire a ridurre il bracconaggio a carico dei nostri uccelli. Le posizioni degli ibis eremita verranno monitorate grazie a dei dispositivi GPS, in particolare durante i voli di migrazione. Queste informazioni potranno essere disponibili al pubblico grazie al “ Live – Tracking” e ad una applicazione software per computer e dispositivi mobili.
In aggiunta in collaborazione con la principale associazione italiana per la caccia verrà condotta una campagna informativa rivolta ai cacciatori . Se possibile i bracconieri verranno identificati e processati. Grazie a queste attività la pressione venatoria a carico degli ibis eremita dovrebbe diminuire e le possibilità di reintroduzione di questa specie minacciata dovrebbero aumentare.
Verranno sviluppati metodi e tecniche innovative per la conservazione delle specie, monitoraggi in tempo reale e misure contro la caccia illegale in Italia e verrà incoraggiato il loro utilizzo e la loro applicazione anche nell’ambito di progetti di conservazione di altre specie.
Al fine di garantire la vitalità e la salute della popolazione di ibis eremita in collaborazione con alcuni esperti verrà condotta un’approfondita campagna di monitoraggio veterinario. Inoltre, verranno approfonditi due principali aspetti chiave: le conseguenze della contaminazione da piombo causate da ferite da arma da fuoco non letali e lo sviluppo di tecniche di diagnosi per l’individuazione di eventuali infezioni tra i soggetti selvatici.
Grazie agli screening genetici sarà possibile perfezionare la gestione delle popolazioni presenti negli zoo e dei soggetti reintrodotti e sarà possibile implementarne il più possibile la variabilità genetica.
Grazie allo sviluppo di relazioni pubbliche e notizie internazionali a livello mediatico sarà possibile rendere l’Ibis eremita una specie popolare, che potrà diventare un modello di riferimento per altri progetti di conservazione di specie a rischio di estinzione e per un uso sostenibile del territorio ed un valore della biodiversità.