Opacità degli occhi finora sconosciuta nell’Ibis eremita come risultato dell’applicazione di dispositivi GPS
Newsletter 23/10/2020
Qualsiasi forma di applicazione di dispositivi di trasmissione o di marcatura di animali selvatici comporta costi e rischi per quest’ultimi. In un articolo pubblicato di recente (download) descriviamo una conseguenza particolarmente insolita dell’applicazione di trasmettitori GPS sull’Ibis eremita.
Nel nostro progetto vengono utilizzati dispositivi GPS dal 2014. All'inizio tutti gli uccelli erano dotati di dispositivi a batteria, che erano attaccati alla parte inferiore della schiena. Dal 2016 sono stati utilizzati sempre più dispositivi ad energia solare, che vengono invece fissati sulla parte superiore della schiena, in quanto questa è la posizione più esposta al sole.
Durante un regolare screening veterinario nel 2016 abbiamo notato un’opacità della cornea nell’occhio di un uccello. Successivamente, questo sintomo, che prima ci era completamente sconosciuto e che non è nemmeno descritto in letteratura, si è verificato in un totale di 25 uccelli con un’intensità variabile fino alla cecità. In tutti i casi conosciuti, l'opacità si è verificata in un solo occhio, per questo motivo chiamiamo questo fenomeno Opacità Corneale Unilaterale (UCO).
Ampie indagini cliniche non hanno rivelato una causa chiara. Ma abbiamo trovato una correlazione inaspettata e sorprendente. Solo gli uccelli con un trasmettitore sulla parte superiore della schiena hanno mostrato questa opacità, mentre gli uccelli che portavano il trasmettitore sulla parte inferiore della schiena non hanno mostrato alcun sintomo. Dopo aver scoperto questa correlazione, abbiamo rimosso i dispositivi GPS che erano applicati alla parte superiore della schiena. Negli uccelli colpiti, i sintomi sono scomparsi, a meno che l'occhio non fosse già irreversibilmente danneggiato.
Il collegamento tra l’UCO e i trasmettitori GPS diventa comprensibile quando si osserva il comportamento degli uccelli. Gli Ibis eremita, come molte altre specie di uccelli, dormono con la testa reclinata sulla schiena. In questa posizione un occhio si trova in prossimità del dispositivo GPS applicato sulla parte superiore della schiena. L’UCO sembra quindi essere il risultato di un effetto cumulativo dei componenti del dispositivo sull'occhio in questione. Poiché la cornea è uno dei tessuti termicamente più sensibili del corpo, si sospetta che l’UCO sia il risultato di radiazioni elettromagnetiche, causando esse un leggero aumento della temperatura dei tessuti. La radiazione viene sempre emessa quando il modulo cellulare dell'apparecchio GPS trasmette i dati di posizione. Questo nesso causale è un'ipotesi che deve essere ancora testata sperimentalmente.
Nel frattempo, l'UCO è stata osservata anche nella popolazione spagnola di Ibis eremita Proyecto eremita, esattamente nello stesso contesto. Si presume che siano interessati anche gli individui trasmessi di altre specie di uccelli. Tuttavia, i sintomi sono difficili da determinare, poiché è quasi impossibile osservare da vicino gli animali in natura. In generale, i nostri risultati non mettono in discussione l’applicazione di trasmettitori GPS sugli uccelli. Tuttavia, l'opacità degli occhi mostra che è necessario un monitoraggio completo degli uccelli e che occorre prestare attenzione ai sintomi apparentemente non correlati.
Attualmente circa il 90% dei nostri ibis è munito dispositivi GPS applicati sulla parte inferiore della schiena. Questa posizione non è ottimale per il pannello solare, in quanto spesso è coperto dalle ali e non viene quindi caricato in modo ottimale. Dal 2019 non sono stati osservati nuovi casi di opacità unilaterale durante il nostro monitoraggio continuo.
Fritz J, Eberhard B, Esterer C, Gönner B, Trobe D, Unsöld M, Voelkl B, Wehner H & Scope A (2020): Biologging is suspect to cause corneal opacity in two populations of wild living Northern Bald Ibises. Avian Research 11:38, 1-9; DOI: 10.1186/s40657-020-00223-8; Download
Ibis eremita con opacitá dell’occhio; questo sintomo in natura è difficile da osservare. Probabilmente questa è anche la ragione per cui non era ancora mai stato descritto su altre specie. Foto D Trobe.